Realizzare la cameretta da sogno
Camerette da sogno: come creare l’ambiente ideale per sognare (e
La parete lavagna è per me un simbolo di creatività estrema. Da sempre adoro l’idea di poter cambiare ogni giorno l’aspetto di una parete, di lasciare messaggi come su una pagina di diario, di esprimermi e disegnare direttamente sul muro senza paura di rovinarlo.
Credo che i gessetti colorati siano un po’ un must have per tutti i bambini e una parete lavagna dove potersi lasciare andare e divertirsi disegnando in libertà proprio nella loro casa sia un sogno per tanti di loro.
Ci sono però anche tantissimi adulti che amano e usano questo tipo di pareti sia come deorazione, sia per l’organizzazione della casa, della famiglia o del lavoro. Per molti infatti la possibiltà di scrivere delle liste e avere sempre sott’occhio informazioni importanti è un aiuto non indifferente nelle proprie attività quotidiane.
Occupandomi di pittura e decorazioni murali e avendo realizzato delle divertentissime pareti lavagna, ho scoperto che è bene però avere alcuni accorgimenti prima di correre a comprare la pittura e buttarsi in un progetto come questo, e ora ve li racconto 🙂
Scegli con cura la parete giusta
Come spesso accade, la parte di progettazione è la più importante. Infatti per evitare di partire con l’entusiasmo alle stelle e rimanere poi delusi (parlo per esperianza personale ovviamente!) è fondamentale per prima cosa scegliere con cura dove realizzare la parete lavagna.
Ci sono due aspetti da considrare.
Il primo è la polvere generata dai gessetti. Specialmente se la vostra idea è di utilizzare molto spesso la lavagna bisogna essere consapevoli che ci sarà molto da pulire ogni volta e che la polvere di gesso andrà -ovunque-
Per quanto le immagini delle cucine con le pareti lavagna siano molto belle e moderne (e facciano davvero impazzire anche me!! ) questa è un opzione da valutare molto bene per questo motivo.
Il secondo aspetto è il colore.
Generalmente infatti i colori delle pitture lavagna sono scuri o molto desaturati. Per questo realizzarli su un’intera parete e magari in uno spazio non troppo grande o bene illuminato, rimpicciolirà ulteriormente la percezione della stanza.
Meglio preferire piuttosto una parete di accento o una porzione di parete, magari integrata in un design geometrico.
Su questo tipo di finitura i difetti del muro sono molto visibili, ma sono anche molto fastidiosi quando ci andrete a disegnare sopra con il gesso! Piccole gobbe, bucherelli, piccoli graffi, solchi… tutto ciò che con la normale idropittura bianca siete riuciti in qualche modo a mimetizzre diventerà immeiatamente visibile una volta che scriverete sulla vostra parete lavagna.
Per questo la preparazione del fondo di questa parete è davvero molto importante.
La base deve necessariamente essere più liscia possibile, e anche di più. Prestateci molta attenzione.
Se decidete di realizzare una porzione di parete ricordate che il bordo frastagliato della vostra area dipinta sarà super visibile e darà immediatamente un effetto poco curato e poco professionale al vostro lavoro.
Il bordo perfetto sembra solo un particolare per precisini ma è un dettaglio dove l’occhio casca sempre. E, fidatevi, il vostro di occhio ci cascherà continuamente facendovi venire i nervi!! 😀
Quindi assicuratevi di curare questo aspetto e di usare un nastro per la mascheratura di qualità.
Questo punto vale ovviamente per qualsiasi tipo di pittura, ma per le vernici speciali è ancora più importante la fase di diluizione e di miscelazione del prodotto.
In generale l’acqua deve essere aggiunta poco alla volta e dopodichè il tutto va mescolato per parecchio tempo (più o meno a seconda della quantità), fino a quando, sollevando lo strumento che usate per mescolare (non gurdatemi male, io ho usato -davvero- di tutto) “la pittura fa il filo come l’olio”.
Questa frase non è mia ma del fantastico commesso del mio colorificio di fiducia. Un posto dove andava mio nonno (con non so quanti anni di esperienza addosso) a trovare risposte 🙂 quindi…
Un altro consiglio importante, se la pittura è anche magnetica assicuratevi di mescolare energicamente per almeno 5 minuti prima di dipingere e di mescolare bene anche dal fondo alla superficie.
Infatti è molto difficile stendere in modo uniforme la parte metallica di queste vernici e solo con una mescolatura super vi assicurerete di poter attaccare delle piccole calamite.
Bene. Fin’ora vi ho parlato delle cose da fare prima di dipingere la vostra bellissima parete lavagna ed innamorarvene.
Perchè funzioni davvero come la lavagna dei vostri sogni su cui disegnare ogni cosa che vi passerà per la mente però c’è ancora un passaggio importante da non dimenticare.
In inglese si parla di seasoning che tradotto in modo letterale e molto buffo vuol dire “condire la lavagna”. In pratica si tratta di ricoprire tutta la superficie della vostra parete lavagna con il gesso per poi pulirla tutta.
Questo passaggio super semplice è in realtà necessario perchè chiude gli spazi porosi e ricopre le aree assorbenti della lavagna, rendendo molto più semplice la pulizia in seguito e diminundo la possibilità che rimangano grossi aloni residui. Vediamo come farlo al meglio.
Per “condire” correttamente la vostra parete lavagna lasciate innanzitutto che la pittura asciughi almeno un paio di giorni.
Poi prendete un gessetto bianco di piatto e ricoprite con cura ogni area della parete interessata. Evitate i gessetti “senza polvere” perchè non avranno effetto.
Se l’area è molto grande potete usare dei gessetti più grandi da marciapiede per fare più rapidamente.
Il mio consiglio è di ricoprire bene ma di non esagerare calcando troppo perchè vi ritroverete con una grossa quantità di gesso che poi ci metterete più tempo a rimuovere.
Una volta fatto questo primo passaggio usate del panno carta asciutto o della carta di giornale per spandere e iniziare a togliere il gesso.
ATTENZIONE! questo passaggio genera molta polvere di gesso, indossate una mascherina e praparatevi ad usare l’aspirapolvere!!
Ora potete procedere a ripulire il muro dal gesso. Io ho provato diversi tipi di stoffa e il risultato migliore si ottiene con i panni di microfibra.
Tuttavia potrebbero essere necessari più passate per pulire bene il muro. L’operazione è finita quando il colore della parete è solo leggermente più chiaro rispetto a prima. Non vi aspettate che ritorni preciso ed uniforme al 100%, avrà sempre un leggerissimo effetto “nuvolato”
Non usate panni bagnati o detergenti che rischierebbero di intaccare lo strato di pittura murale.
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